Tradizioni popolari
Ultracentenaria è la tradizionale fiera di San Giuseppe della Stella, ai suoi albori meglio conosciuta come “Fera de le cotume e de le seggie”.
Detta fiera agli inizi della primavera attira nel paese abitanti delle vicine cittadine per la grande estensione della stessa e per i prodotti artigianali esposti.
Altrettanto consolidate dalla tradizione sono le feste di Santa Lucia, di San Cesario e di San Rocco, che prevedono processioni molto popolose per le vie del paese.
Caratteristica è la processione del Venerdì Santo, che vede la statua del Cristo Deposto portata da fedeli scalzi e la statua della Madonna Addolorata gravante sulle spalle di donne vestite di nero.
La tradizione gastronomica nella cittadina è prevalentemente dolciaria.
Rinomati i “chinuliddri”, dolcetti di pasta dolce ottenuti da dischetti della stessa, farciti di confettura d’uva e poi ripiegati a mezzaluna e passati al forno.
Le “pitteddre”, fazzolettini di pasta dolce farciti di confettura di frutta con i lembi rimboccati, e poi passati al forno.
Le “fraule”, dischetti di pasta dolce dai bordi rialzati e merlettati, ripieni di confettura di frutta e poi passati al forno.
Gli “nfocacatti”, sapiente impasto di farina, zucchero, uova, essenze di agrumi, modellati a forma di piccole cupole, passati al forno, e successivamente glassati con zucchero.
Ormai in disuso l’antica pietanza detta “la cujunara”: uno stufato di agnellone con patate in umido o l’altra versione della stessa, cotta nell’antico forno a campana.
Ricerche e Testo di: Gianfranco Coppola
Ultimo aggiornamento
8 Marzo 2021, 17:07