Biblioteca Comunale

La Biblioteca Comunale di San Cesario di Lecce allogata nella sala di rappresentanza del Palazzo Ducale, con ingresso da via Vittorio Emanuele II, aderisce al POLO INTERBIBLIOTECARIO DELLA PROVINCIA DI LECCE.
Oggi conta circa dodicimila volumi. I generi spaziano dalla Letteratura, alla Storia dell’Arte, dalla Filosofia alla Storia, dalle Scienze alla Narrativa, dal Teatro al Cinema, alle tradizioni, usi e costumi locali. Ampio spazio occupa la Narrativa per ragazzi. A proposito di ragazzi, a loro è rivolta particolare attenzione con un arricchimento della dotazione libraria ad essi dedicata e l’allestimento di una sala lettura per i più giovani e per i piccolissimi. La partecipazione al progetto “In …vitro” è un’altra scelta che denota quanto l’attività della Biblioteca Comunale sia orientata verso l’incentivazione alla lettura sin dai primissimi mesi di vita del bambino, secondo un progetto, appunto, di coinvolgimento delle famiglie e delle figure istituzionali preposte alla crescita del piccolo.

La Biblioteca dispone di postazioni PC, con connessione Internet a disposizione del pubblico e consta di due sale lettura.
I servizi forniti sono di consultazione e ricerca su documenti cartacei, di utilizzo, a scopo di ricerca di materiale informatico, nonché di prestito esterno.

Periodicamente si organizzano iniziative mirate non solo ad incentivare la lettura, ma come momenti di riflessione e crescita comune.

La Biblioteca è aperta tutti i giorni, ad eccezione del Sabato e della Domenica, secondo le seguenti fasce orarie

Tel. 0832 205373  – mail: biblioteca@comune.sancesariodilecce.le.it

 

Orario Ricevimento:

  • Martedì dalle ore 15.30 alle 18.30
  • Mercoledì dalla ore 9.30 alle 13.30 e dalla 15.30 alle 18.30
  • Giovedì dalla ore 15.30 alle ore 18.30

 

COME NASCE LA BIBLIOTECA DI SAN CESARIO …

Agli inizi degli anni ’60 dello scorso secolo, il Ministero della Pubblica Istruzione decise di portare a termine un programma culturale in due province italiane: Lecce e Livorno.

Creò quindi il cosiddetto “Piano L” che prendeva il nome dalle lettere iniziali di due capoluoghi, in realtà la lettera “L” stava per lettura. Il piano intendeva realizzare nelle due province una serie di piccole biblioteche in tutti i comuni che non ne erano dotati. Un centro direzionale centrale avrebbe fornito assistenza alle nascenti Biblioteche e avrebbe fatto da supporto logistico alle carenze di queste ultime inviando, a mezzo di apposito bibliobus, le pubblicazioni desiderate dagli utenti.

Attrezzature, scaffali ed un primo nucleo di volumi venivano fornite dal Ministero. La Biblioteca di San Cesario fu inaugurata nel 1965 da un sottosegretario di Stato e Gianfranco Coppola ne fu il primo responsabile.

Sino agli anni ’70 la Biblioteca aumentò il suo patrimonio librario con donazione del Ministero e di privati.

Apposita Delibera Comunale consentiva all’Associazione Pedagogica “Giambattista De Giorgi” di avere ivi sede insieme ai volumi di argomento psicopedagogico già di proprietà del De Giorgi.
Furono pubblicati, in quegli anni, il volume “San Cesario di Lecce – Storia, Arte e Architettura”, la ristampa dell’opera di Michele Saponaro “Adolescenza”e alcune pubblicazioni di carattere giuridico-pedagogico.

Negli stessi anni fu bandito il Concorso Nazionale “Premio Vincenzo Cepolla” in due sezioni, una riservata a studi inediti di docenti universitari, l’altra a giovani neolaureati salentini. Il concorso, che aveva carattere biennale, ebbe tre edizioni e le pubblicazioni in argomento erano di carattere giuridico. Il concorso si avvaleva, con apposita convenzione del Centro di studi Giuridico – Politici dell’Università degli Studi di Lecce.

Nello stesso periodo, le Amministrazioni Comunali furono più attente al patrimonio librario della Biblioteca incrementandolo con acquisti e si iniziò quindi la creazione di uno scaffale pugliese – salentino che raccogliesse studi sugli argomenti e ne specializzasse l’istituzione. Alla Biblioteca pervennero inoltre numerosi doni di concittadini. Notevoli il Fondo Laudisa il fondo De Simone e il Fondo Tondo.

La Biblioteca è stata referente, nel corso degli anni, di numerose tesi di laurea sugli illustri locali Calò, Barbieri, Leandro e sullo scrittore Saponaro.

Nel 1998, per rendere la biblioteca accessibile anche ai portatori di handicap, l’istituzione libraria fu portata al piano terreno di Palazzo Ducale. In seguito, sulla facciata prospiciente via Vittorio Emanuele II, è stata ripristinata l’antica scala e costruito un apposito scivolo.

Ultimo aggiornamento

7 Novembre 2022, 17:33